Studio Legale Avv. Giacomo Galeota

Autovelox mobile: il verbale è nullo se non è adeguatamente segnalato

Autovelox mobile: il verbale è nullo se non è adeguatamente segnalato

Giacomo Galeota • Pubblicato il 08 gennaio 2024

La Cassazione con ordinanza n. 29595 del 22 ottobre, rigetta il ricorso del Comune e conferma che i dispositivi mobili utilizzati per il controllo della velocità sono sottoposti all’obbligo di preventiva segnalazione.

Giacomo Galeota
Giacomo Galeota
Avvocato
Mi dedico all'attività professionale di Avvocato e, al contempo, all'attività divulgativa e formativa, pubblicando articoli e approfondimenti in materia di risarcimento danni, responsabilità civile, diritto penale e diritto di famiglia, partecipando ad eventi e corsi, organizzati in tutto il territorio nazionale, su tematiche attinenti alla protezione dei dati personali e sulle questioni di maggior interesse riguardanti il rapporto tra diritto e mondo del web e delle nuove tecnologie.
Stalking: la Cassazione chiarisce le differenze con il reato di maltrattamenti a familiari e conviventi
Stalking: la Cassazione chiarisce le differenze con il reato di maltrattamenti a familiari e conviventi
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 07 febbraio 2024

Per la Suprema Corte, il confine tra le due fattispecie di reato è costituito dalla fine della convivenza

Condannata la moglie che abbandona in casa il marito anziano
Condannata la moglie che abbandona in casa il marito anziano
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 19 gennaio 2024

Per il Tribunale di Ascoli Piceno, lasciare un anziano non autosufficiente nella propria casa integra gli estremi del reato di abbandono di incapace poiché lo espone a grave pericolo per la sua incolumità

Parcella dell’avvocato espressa in ore: l’Unione Europea chiede chiarezza
Parcella dell’avvocato espressa in ore: l’Unione Europea chiede chiarezza
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 08 gennaio 2024

Per la Corte di Giustizia UE, la parcella per la prestazione legale determinata in ore deve consentire al cliente di valutare il costo complessivo del contratto

Nota del Dott. Basso Andrea

 

Con l’ordinanza n. 29595 depositata il 22 ottobre 2021, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso avanzato da un Comune contro la sentenza del Giudice di Pace di Belluno, confermata in appello dal Tribunale, che aveva accolto l’opposizione alla sanzione amministrativa erogata nei confronti di un cittadino per la violazione dell’art. 142 comma 8 C.d.S., per essere transitato alla velocità accertata di 85 km/h in un tratto stradale dove era vigente il limite di 70 km/h. Tale violazione era stata accertata attraverso il sistema cd. Scout Speed, dispositivo di controllo della velocità installato a bordo dell’autovettura in dotazione al locale comando dei Vigili Urbani.

L’automobilista aveva impugnato presso il Giudice di Pace di Belluno la sanzione amministrativa erogata, lamentando che la postazione di controllo non era stata presegnalata, in violazione dell’obbligo di cui all’art. 142 comma 6-bis del Codice della Strada.

Come noto, la norma sopra citata dispone che “Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all'impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice. Le modalità di impiego sono stabilite con decreto del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno.” e, in base a tale previsione, il Giudice di Pace ha ritenuto illegittima la sanzione amministrativa comminata all’utente della strada.

Il Comune ha proposto appello avverso la decisione del giudice di primo grado, in quanto l’art. 3 del decreto del Ministero dei Trasporti del 15/08/2007, relativo alla determinazione delle modalità di impiego delle postazioni di controllo della velocità, escluderebbe l’obbligo di presegnalazione per gli strumenti di rilevazione della velocità con modalità “dinamica”, quale appunto lo Scout Speed. Tuttavia, anche il Tribunale di Belluno ha confermato la decisione impugnata, riaffermando l’illiceità della sanzione.

L’ente ha dunque proposto ricorso in Cassazione, sostenendo che l’articolo 3 del predetto decreto ministeriale afferma chiaramente che le disposizioni degli articoli 1 e 2 non si applicano per i dispositivi rilevamento della velocità installati a bordo di veicoli per la misura della velocità in maniera dinamica, ovvero “ad inseguimento”, come pure confermato dall’art. 7.3 dell’allegato 1 del d.m. n. 282 del 13/06/2017.

La Suprema Corte ha tuttavia ritenuto non meritevole di accoglimento la censura avanzata dal Comune.

Infatti, il rinvio operato dall’art. 142 comma 6 C.d.S. al decreto ministeriale in relazione alle modalità di impiego delle postazioni di controllo della velocità, va inserito nell’ambito del generale obbligo di segnalazione preventiva e ben visibile di tali strumenti, disposto dalla stessa norma del Codice della Strada.

Tale disposizione è legge ordinaria dello Stato e non può essere derogata da un decreto ministeriale, fonte di rango secondario ed inferiore. Da ciò discende che, in caso di contrasto fra una disposizione di legge ed una contenuta in un decreto ministeriale, quest’ultima dovrà essere disapplicata dal giudice.

Partendo dai principi di diritto espressi dalla stessa Corte di Cassazione a partire dalle sentenze n. 3699/1958 e n. 1672/1966, viene poi affermato che eventuali deroghe alla legge sono legittime solo se espressamente previste dalla legge stessa, che deve rimettere alle fonti secondarie l’individuazione analitica dei casi in cui la deroga è possibile. Ciò non accade nel caso di specie, in quanto l’art. 142 comma 6 CdS rimanda al decreto ministeriale solo per quanto attiene l’individuazione delle modalità di impiego di cartelli o dispositivi di segnalazione luminosi idonei a presegnalare la postazione di controllo, senza che vi sia alcuna deroga dell’obbligo generale di preventiva segnalazione.

A ben vedere, gli articoli 1 e 2 del decreto del Ministero dei Trasporti sopra citato, individuano diverse possibili modalità di impiego e segnalazione delle postazioni, in base a se questa sia fissa o mobile, di talché non emerge alcuna giustificazione all’esonero dall’obbligo di preventiva segnalazione a seconda delle caratteristiche tecniche degli strumenti utilizzati per misurare la velocità.

Peraltro, i giudici di legittimità hanno evidenziato che lo stesso art. 1 del d.m. 15 agosto 2007 consente, in caso di postazione mobile, che a bordo dei veicoli in dotazione agli organi di polizia stradale possano essere installati dispositivi di segnalazione luminosi, contenti l’iscrizione “controllo velocità” o “rilevamento velocità”. Ciò è previsto in attuazione del generale obbligo di preventiva e ben visibile segnalazione delle postazioni di controllo mobili, allo scopo di garantire la legittimità del rilevamento effettuato mediante tali strumenti.

Sulla scia di queste argomentazioni, la Cassazione ha rigettato il ricorso avanzato dal Comune, confermando l’irregolarità della rilevazione della velocità effettuata in danno dell’automobilista e la conseguente invalidità del verbale sanzionatorio.

Tale soluzione appare organica ed in linea con il quadro normativo vigente, anche considerando che, tenuta ferma la finalità generale di informare preventivamente gli automobilisti circa l’installazione dei dispostivi tecnici di controllo così da orientarne la condotta in vista del possibile accertamento, sarebbe illogico prevedere un trattamento diverso a seconda che gli strumenti utilizzati per il rilevamento della velocità siano fissi o in movimento.

In allegato, il testo dell’ordinanza della Cassazione n. 29595/2021.

Autovelox mobile: il verbale è nullo se non è adeguatamente segnalato
Autovelox: multa annullata se il Comune non dimostra che l’apparecchio è omologato
Autovelox: multa annullata se il Comune non dimostra che l’apparecchio è omologato
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 14 settembre 2024

Secondo il Giudice di Pace di Torino, l’accertamento delle violazioni al limite di velocità deve essere effettuato con strumenti omologati

Mantenimento dei figli: quando l’obbligo spetta ai nonni?
Mantenimento dei figli: quando l’obbligo spetta ai nonni?
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 10 luglio 2024

La Cassazione chiarisce che i nonni sono tenuti al mantenimento dei nipoti solo se entrambi genitori non hanno i mezzi economici sufficienti

Telecamere in condominio: diritto alla privacy o diritto alla sicurezza?
Telecamere in condominio: diritto alla privacy o diritto alla sicurezza?
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 29 aprile 2024

Secondo il Tribunale di Prato, il diritto all’incolumità personale prevale su quello alla riservatezza, se non si viene ripresi nell’ambito della propria vita privata

Assegno di divorzio: stop in caso di relazione con un altro senza convivenza
Assegno di divorzio: stop in caso di relazione con un altro senza convivenza
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 04 aprile 2024

Per la Cassazione, il diritto all’assegno divorzile può venir meno quando chi lo richiede abbia un relazione pluriennale con un altro partner, anche senza coabitazione

Assegno di mantenimento ai figli ultramaggiorenni: la Cassazione mette un limite
Assegno di mantenimento ai figli ultramaggiorenni: la Cassazione mette un limite
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 07 marzo 2024

Per la Suprema Corte, il diritto al mantenimento del figlio ultra-maggiorenne, non ancora laureato, viene escluso dal principio di autoresponsabilità

Giacomo Galeota

Giacomo Galeota
Avvocato penalista civilista

Benvenuto

Sono Giacomo Galeota avvocato e autore del sito che raccoglie le risorse, i consigli e i migliori strumenti per tutelarti in maniera efficace.

Lo Studio Legale Galeota sito in Porto Sant’Elpidio (FM) alla via Adige n. 113, si occupa di consulenza ed assistenza legale per imprese e privati con particolare attenzione alla responsabilità civile e penale anche in ambito internazionale con professionalità e competenza.

L’obiettivo che ha sempre caratterizzato la prestazione di servizi di assistenza, consulenza e patrocinio dello Studio Legale, è quello di competere nel mercato dei servizi legali, fornendo elevata qualità e risultati, coniugando preparazione e costante aggiornamento, e garantendo un contatto diretto con la clientela, al fine di consentire uno stretto legame tra il professionista ed il cliente.

Diritto civile

Recupero crediti, risarcimento danni, contrattualistica, equa riparazione, responsabilità civile e professionale, tutela del possesso e proprietà, riscatto e prelazione, tutela del marchio e dei modelli

Diritto penale

Per privati cittadini e imprese, nelle aree del diritto penale tradizionale, nonché nell’ambito del diritto penale minorile, del lavoro e dell’impresa in genere

Diritto di famiglia e minorile

Separazioni, divorzi, divisione dei beni, successioni, donazioni,amministrazione di sostegno, interdizione, inabilitazione, affido, adozione, potestà genitoriale, disconoscimento e riconoscimento di paternità.

Diritto bancario e finanziario

Lo Studio è particolarmente attento alla consulenza nella fase pre-contenziosa, quando la definizione di una giusta strategia può consentire al cliente di risparmiare i tempi e i costi di un processo.

Diritto societario e commerciale

L’attività prestata dai professionisti spazia dall’affiancamento nella redazione di specifiche clausole contrattuali alla assistenza in operazioni commerciali strategiche.

Diritto fallimentare

La gestione della crisi d’impresa nell’ambito di procedure concorsuali può contare su professionisti esperti che garantiscono al cliente una profonda e aggiornata competenza in materia, anche assumendo il ruolo di Commissario o Curatore.

Ristrutturazione del debito

La consolidata esperienza nelle operazioni di banking, di finanza straordinaria e distressed M&A permette inoltre allo Studio di sviluppare soluzioni di ristrutturazione del debito anche per fondi di investimento o altri soggetti interessati a investire nel mercato della crisi d’impresa.

Fusioni e acquisiszioni

L’integrazione con le altre aree di competenza dello Studio consente al dipartimento di garantire una consulenza ai livelli più alti su ogni aspetto connesso a fusioni e acquisizioni societarie, con speciale attenzione alle esigenze e agli obiettivi del cliente.

Private equity

Il team assiste, anche su base continuativa, fondi di private equity e private debt in operazioni di acquisizione di partecipazioni di maggioranza e minoranza, leveraged buy-out e buy-in, distressed debt.

Assistenza legale personalizzata

Lo Studio Legale Galeota si occupa di consulenza e di contenzioso giudiziale e stragiudiziale con specifica competenza nel campo del diritto civile, penale ed internazionale. L’obiettivo che ci ha sempre caratterizzati è quello di competere nel mercato dei servizi legali fornendo elevata qualità e risultati coniugando preparazione e costante aggiornamento, garantendo un contatto diretto con la clientela, al fine di consentire uno stretto legame tra il professionista ed il cliente. L’Avv. Giacomo Galeota, iscritto all’ordine degli Avvocati del Tribunale di Fermo, esercita la propria attività presso tutti gli uffici giudiziari delle Marche.

Competenze diversificate, in più settori del diritto

La responsabilità civile rientra nella categoria più ampia delle responsabilità giuridiche. In particolare la locuzione ‘responsabilità civile’ ha un duplice significato: da un lato essa indica l’intero istituto composto dalle norme cui spetta il compito di individuare il soggetto tenuto a sopportare il costo della lesione ad un interesse altrui; dall’altro può essere considerata sinonimo della stessa obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile.

Giacomo Galeota

Giacomo Galeota
Avvocato penalista civilista

Scopri come

1. Risolvere facilmente questioni personali e professionali.

2. Tutti i servizi utili, le tecniche ed i metodi per risolvere in maniera rapida ed efficace.

3. Come ottenere più rimborsi e aumentare rapidamente la produttività.

Per ricevere in anteprima e le ultime notizie sui servizi online iscriviti alla newsletter: