Studio Legale Avv. Giacomo Galeota

Phishing: secondo la Cassazione digitare i propri codici di accesso è condotta negligente

Phishing: secondo la Cassazione digitare i propri codici di accesso è condotta negligente

Giacomo Galeota Giacomo Galeota • Pubblicato il 27 ottobre 2023

Secondo la Suprema Corte, per ottenere il risarcimento occorre accertare che i sistemi di sicurezza dell’Ente siano carenti

Giacomo Galeota
Giacomo Galeota
Avvocato
Mi dedico all'attività professionale di Avvocato e, al contempo, all'attività divulgativa e formativa, pubblicando articoli e approfondimenti in materia di risarcimento danni, responsabilità civile, diritto penale e diritto di famiglia, partecipando ad eventi e corsi, organizzati in tutto il territorio nazionale, su tematiche attinenti alla protezione dei dati personali e sulle questioni di maggior interesse riguardanti il rapporto tra diritto e mondo del web e delle nuove tecnologie.
Parcella dell’avvocato espressa in ore: l’Unione Europea chiede chiarezza
Parcella dell’avvocato espressa in ore: l’Unione Europea chiede chiarezza
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 08 gennaio 2024

Per la Corte di Giustizia UE, la parcella per la prestazione legale determinata in ore deve consentire al cliente di valutare il costo complessivo del contratto

Spostamenti in lockdown: multe, interpretazioni, ricorsi e sanzioni
Spostamenti in lockdown: multe, interpretazioni, ricorsi e sanzioni
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 27 ottobre 2023

L’emergenza coronavirus ha innescato un circolo non del tutto virtuoso di provvedimenti che hanno originato disparate e, talvolta, fantasiose interpretazioni. Quando ricorrono le 4 motivazioni valide?

Occorrono più investimenti sulla giustizia
Occorrono più investimenti sulla giustizia
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 27 ottobre 2023

Occorre far tesoro di quello che sta avvenendo nei tribunali nel corso della gestione dell'emergenza Coronavirus,

Nota dell’Avv. Andrea Basso

 

Con l’ordinanza del 13 marzo 2023 n. 7214, sotto allegata, la Corte di Cassazione civile, Sezione Prima, si è occupata di frode informatica cd. phishing, ovvero un tipo molto frequente di truffa on line, con cui, attraverso l’invio massivo di messaggi (SMS o via social), identici nell'aspetto e nel contenuto a quelli provenienti dai normali fornitori di servizi, le vittime vengono convinte a fornire informazioni riservate, quali il numero della carta di credito o la password, per accedere ad un determinato servizio. Una volta cliccato sul link inserito nel messaggio, i dati personali inseriti sono a disposizione dei malintenzionati.

La vicenda in esame trae origine da un illegittimo addebito di € 6.000,00 sul conto corrente di un uomo ed una donna, derivato da un bonifico cd. postagiro eseguito illegittimamente da un terzo in via telematica: con sentenza del 2010, il Tribunale di Palermo aveva condannato Poste Italiane al risarcimento del danno in favore dei due correntisti, stante la mancata adozione, da parte dell’ente, delle misure tecniche  di sicurezza idonee a prevenire danni come quelli verificatisi in capo agli stessi.

La Corte d’Appello di Palermo, su impugnazione proposta da Poste Italiane, aveva riformato la sentenza di primo grado, rigettando la domanda risarcitoria in quanto, dai dati acquisiti nel giudizio, Poste aveva adottato un sistema di sicurezza che impediva l’accesso di terzi ai dati personali del correntista, approvato per iscritto dai due attori, e che i livelli di sicurezza dei sistemi informatici di Bancoposta online erano stati certificati da appositi enti secondo i più efficienti standard internazionali.

Inoltre, per i giudici di secondo grado, il trasferimento telematico della somma di € 6.000,00 sul conto corrente intestato a terzi era necessariamente avvenuto grazie all’utilizzo dei codici identificativi personali di uno dei due correntisti, del cui utilizzo e della cui custodia lo stesso è responsabile.

Dunque, tenuto conto dell’informativa presente sul sito di Poste Italiane, contenente le informazioni ed avvertenze necessarie ad evitare le frodi informatiche, l’appellato aveva posto in essere un comportamento decisamente negligente ed imprudente, digitando i propri codici personali così da consentire all’ignoto truffatore di utilizzarli.

Tale condotta colposa era stata dunque ritenuta causa esclusiva dell’operazione postagiro che ha causato l’illegittimo addebito e, integrando il caso fortuito, comportava l’esclusione di responsabilità in capo a Poste Italiane.

I due correntisti hanno presentato ricorso in Cassazione, articolato in cinque motivi, che è stato dichiarato inammissibile.

In particolare, la Suprema Corte ha confermato la validità della decisione dei giudici d’appello, secondo cui: “l’addebito della somma di danaro al conto corrente postale di cui i ricorrenti erano titolari costituì esecuzione di ordine di bonifico dato alla società previa utilizzazione di username, di password e di pin per l’accesso ai dati interni al conto corrente postale assegnati ai correntisti e dei cui contenuti solo costoro avrebbero dovuto essere a conoscenza; alla luce delle caratteristiche di sicurezza proprie del sistema informatico di Poste per l’esecuzione di operazioni bancarie per vie telematiche, vi era la prova, derivata da presunzioni, che tali username, pin e password, che i ricorrenti affermavano di non aver utilizzato per impartire tale ordine, vennero utilizzati da un terzo, previa loro illecita captazione”.

Inoltre, le censure mosse dai ricorrenti alla decisione di appello riguardo alla mancata dimostrazione della condotta colposa dei danneggiati e allo (scarso) livello di sicurezza dei sistemi informatici di Poste sono state dichiarate inammissibili in quanto richiedono una valutazione di merito, non consentita in sede di legittimità, tenuto conto, comunque, che “la motivazione della sentenza impugnata contiene un compiuto ragionamento presuntivo”. 

Per tali ragioni, gli Ermellini hanno rigettato il ricorso presentato dalla coppia di correntisti poiché inammissibile, con conseguente condanna, secondo il principio di soccombenza e con il vincolo della solidarietà passiva, al pagamento delle spese processuali anticipate da Poste Italiane nel presente giudizio, pari ad € 3.000,00 per compensi oltre oneri di legge ed esborsi per € 200,00, nonché al versamento di un importo a titolo di contributo unificato pari a quello previsto per l’impugnazione.

In allegato, l’ordinanza della Cassazione n. 7214 del 13 marzo 2023

Phishing: secondo la Cassazione digitare i propri codici di accesso è condotta negligente
Telecamere in condominio: diritto alla privacy o diritto alla sicurezza?
Telecamere in condominio: diritto alla privacy o diritto alla sicurezza?
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 29 aprile 2024

Secondo il Tribunale di Prato, il diritto all’incolumità personale prevale su quello alla riservatezza, se non si viene ripresi nell’ambito della propria vita privata

Assegno di divorzio: stop in caso di relazione con un altro senza convivenza
Assegno di divorzio: stop in caso di relazione con un altro senza convivenza
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 04 aprile 2024

Per la Cassazione, il diritto all’assegno divorzile può venir meno quando chi lo richiede abbia un relazione pluriennale con un altro partner, anche senza coabitazione

Assegno di mantenimento ai figli ultramaggiorenni: la Cassazione mette un limite
Assegno di mantenimento ai figli ultramaggiorenni: la Cassazione mette un limite
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 07 marzo 2024

Per la Suprema Corte, il diritto al mantenimento del figlio ultra-maggiorenne, non ancora laureato, viene escluso dal principio di autoresponsabilità

Stalking: la Cassazione chiarisce le differenze con il reato di maltrattamenti a familiari e conviventi
Stalking: la Cassazione chiarisce le differenze con il reato di maltrattamenti a familiari e conviventi
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 07 febbraio 2024

Per la Suprema Corte, il confine tra le due fattispecie di reato è costituito dalla fine della convivenza

Condannata la moglie che abbandona in casa il marito anziano
Condannata la moglie che abbandona in casa il marito anziano
Giacomo Galeota Giacomo Galeota • 19 gennaio 2024

Per il Tribunale di Ascoli Piceno, lasciare un anziano non autosufficiente nella propria casa integra gli estremi del reato di abbandono di incapace poiché lo espone a grave pericolo per la sua incolumità

Giacomo Galeota

Giacomo Galeota
Avvocato penalista civilista

Benvenuto

Sono Giacomo Galeota avvocato e autore del sito che raccoglie le risorse, i consigli e i migliori strumenti per tutelarti in maniera efficace.

Lo Studio Legale Galeota sito in Porto Sant’Elpidio (FM) alla via Adige n. 113, si occupa di consulenza ed assistenza legale per imprese e privati con particolare attenzione alla responsabilità civile e penale anche in ambito internazionale con professionalità e competenza.

L’obiettivo che ha sempre caratterizzato la prestazione di servizi di assistenza, consulenza e patrocinio dello Studio Legale, è quello di competere nel mercato dei servizi legali, fornendo elevata qualità e risultati, coniugando preparazione e costante aggiornamento, e garantendo un contatto diretto con la clientela, al fine di consentire uno stretto legame tra il professionista ed il cliente.

Diritto civile

Recupero crediti, risarcimento danni, contrattualistica, equa riparazione, responsabilità civile e professionale, tutela del possesso e proprietà, riscatto e prelazione, tutela del marchio e dei modelli

Diritto penale

Per privati cittadini e imprese, nelle aree del diritto penale tradizionale, nonché nell’ambito del diritto penale minorile, del lavoro e dell’impresa in genere

Diritto di famiglia e minorile

Separazioni, divorzi, divisione dei beni, successioni, donazioni,amministrazione di sostegno, interdizione, inabilitazione, affido, adozione, potestà genitoriale, disconoscimento e riconoscimento di paternità.

Diritto bancario e finanziario

Lo Studio è particolarmente attento alla consulenza nella fase pre-contenziosa, quando la definizione di una giusta strategia può consentire al cliente di risparmiare i tempi e i costi di un processo.

Diritto societario e commerciale

L’attività prestata dai professionisti spazia dall’affiancamento nella redazione di specifiche clausole contrattuali alla assistenza in operazioni commerciali strategiche.

Diritto fallimentare

La gestione della crisi d’impresa nell’ambito di procedure concorsuali può contare su professionisti esperti che garantiscono al cliente una profonda e aggiornata competenza in materia, anche assumendo il ruolo di Commissario o Curatore.

Ristrutturazione del debito

La consolidata esperienza nelle operazioni di banking, di finanza straordinaria e distressed M&A permette inoltre allo Studio di sviluppare soluzioni di ristrutturazione del debito anche per fondi di investimento o altri soggetti interessati a investire nel mercato della crisi d’impresa.

Fusioni e acquisiszioni

L’integrazione con le altre aree di competenza dello Studio consente al dipartimento di garantire una consulenza ai livelli più alti su ogni aspetto connesso a fusioni e acquisizioni societarie, con speciale attenzione alle esigenze e agli obiettivi del cliente.

Private equity

Il team assiste, anche su base continuativa, fondi di private equity e private debt in operazioni di acquisizione di partecipazioni di maggioranza e minoranza, leveraged buy-out e buy-in, distressed debt.

Assistenza legale personalizzata

Lo Studio Legale Galeota si occupa di consulenza e di contenzioso giudiziale e stragiudiziale con specifica competenza nel campo del diritto civile, penale ed internazionale. L’obiettivo che ci ha sempre caratterizzati è quello di competere nel mercato dei servizi legali fornendo elevata qualità e risultati coniugando preparazione e costante aggiornamento, garantendo un contatto diretto con la clientela, al fine di consentire uno stretto legame tra il professionista ed il cliente. L’Avv. Giacomo Galeota, iscritto all’ordine degli Avvocati del Tribunale di Fermo, esercita la propria attività presso tutti gli uffici giudiziari delle Marche.

Competenze diversificate, in più settori del diritto

La responsabilità civile rientra nella categoria più ampia delle responsabilità giuridiche. In particolare la locuzione ‘responsabilità civile’ ha un duplice significato: da un lato essa indica l’intero istituto composto dalle norme cui spetta il compito di individuare il soggetto tenuto a sopportare il costo della lesione ad un interesse altrui; dall’altro può essere considerata sinonimo della stessa obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile.

Giacomo Galeota

Giacomo Galeota
Avvocato penalista civilista

Scopri come

1. Risolvere facilmente questioni personali e professionali.

2. Tutti i servizi utili, le tecniche ed i metodi per risolvere in maniera rapida ed efficace.

3. Come ottenere più rimborsi e aumentare rapidamente la produttività.

Per ricevere in anteprima e le ultime notizie sui servizi online iscriviti alla newsletter: